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Non solo vittime

Perché le donne finiscono sempre per essere raccontate come parte lesa?

Perché le donne hanno più probabilità di soffrire per gli effetti collaterali di un medicinale, di non avere una diagnosi corretta o di morire in un incidente? In un mondo disegnato sui dati, quelli delle donne spesso mancano. E il sistema dell’informazione maschio-centrico finisce per raccontare le donne solo come vittime. Ne parliamo con Monia Azzalini, Osservatorio di Pavia, Guido Romeo e Emanuela Grigliè, giornalisti e autori di Per soli uomini. Il maschilismo dei dati dalla ricerca scientifica al design. 

Chairman

Giornalista professionista, ha fatto della sua passione per i dati uno dei suoi tratti caratteristici nella ricostruzione dei fatti.

Ospiti

Monia Azzalini socia dell’Osservatorio di Pavia dove è responsabile del settore di studi su Media e Genere. Le sue principali attività riguardano la ricerca applicata e gli studi relativi a media, genere e società, compresi gli aspetti di diversità e inclusione, comunicazione pubblica e politica, giornalismo. Dal 2005 è co-coordinatrice nazionale del Global Media Monitoring Project, il più ampio e longevo progetto di advocacy sulle donne nell’informazione. Dal 2015 è direttrice del Diversity Media Report, il progetto di ricerca sull’informazione nell’ambito dei Diversity Media Awards. È una delle ideatrici del progetto “100 donne contro gli stereotipi”. È autrice di diversi articoli, capitoli di libri e rapporti di ricerca.


Guido Romeo giornalista e autore, è esperto di innovazione ed economia digitale, data journalism e trasparenza dell’informazione. Ha scritto per Il Sole24Ore e Wired. È autore insieme a Emanuela Griglié di Per Soli Uomini, il maschilismo dei dati, dalla ricerca scientifica al design (Codice, 2021) e di Silenzi di Stato, storie di trasparenza negata e di cittadini che non si arrendono (Chiarelettere, 2016). Ha ricevuto premi nazionali e internazionali.


Emanuela Grigliè giornalista e autrice, scrive per La Stampa, Repubblica Salute, Harper’s Bazaar. Si occupa principalmente di cultura digitale e questioni di genere. Ha lavorato come editor attualità per Vogue e L’Uomo Vogue. In precedenza ha scritto per Italia Oggi e Il Mondo, e ha fatto parte del team che ha creato e lanciato City, primo free press italiano di Rizzoli-Corriere della Sera. È coautrice di Per Soli Uomini. Il maschilismo dei dati, dalla ricerca scientifica al design (Codice, 2021).